Un'esposizione dei cartelloni del flash mob degli studenti del 'Majorana' contro la violenza di genere nell'atrio del Comune

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Avviso: i contenuti di questa pagina sono aggiornati al giorno 20 dicembre 2024, ore 15:28

Anni, 2024, Comunicati Stampa, Pari opportunità, Politiche educative, HomePage
Assessora Silvia Sarti, con Alida Bondanelli, Michela Panigada e gli studenti Francesco Diego Nutini e Marco Selvino

Sono esposti nell’atrio della sede comunale i cartelloni che i ragazzi e le ragazze  del liceo scientifico ‘E. Majorana’ di Capannori  hanno esibito durante un flasb mob intitolato ‘Il Majo rompe il silenzio’ realizzato nei giorni scorsi in piazza Aldo Moro al termine di un’assemblea di istituto sul tema della violenza di genere in occasione  della ‘Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne’.
Un’iniziativa realizzata dagli studenti del Majorana,  in collaborazione con l’associazione ‘La Città delle Donne’  per dire basta alla violenza sulle donne e richiamare tutti,  uomini e donne,  a considerarsi responsabili di ciò che accade intorno a noi.  
In occasione dell’allestimento dell’esposizione gli studenti del ‘Majorana’ Francesco Diego Nutini e Marco Selvino, che insieme ad Emma Uberti hanno coordinato l’iniziativa in qualità di rappresentanti d’Istituto, si sono recati in Comune insieme a Michela Panigada del direttivo dell’associazione ‘La Città delle Donne’ dove sono stati accolti dall’assessora alle politiche educative, Silvia Sarti e da Alida Bondanelli della Commissione Pari Opportunità, presente anche in rappresentanza dell’assessora alle pari opportunità Ilaria Carmassi. 

“Questa è  la scuola che ci piace – afferma l’assessora Silvia Sarti- perché si fa carico e riflette sui problemi più importanti e attuali che affliggono la nostra società, come la violenza di genere,  e li portano all’esterno per sensibilizzare la comunità. Ringrazio tutti gli studenti e gli insegnanti e l’associazione ‘La Città delle Donne’ per aver realizzato questa iniziativa auspicando che questo percorso prosegua”. 

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