Opportunità importante per il Comune di Capannori per riqualificare i borghi collinari, rendendoli, più belli, sostenibili e attrattivi. Le aree di alta collina della zone nord e le aree boschive del Monte Pisano sono state incluse dalla Regione Toscana nella mappa delle aree interne-montane e questo comporta l’ingresso del Comune nell’ambito della programmazione ‘Leader’ per il periodo 2023-2027, che prevede finanziamenti ad hoc per la valorizzazione delle aree stesse. Un importante programma di sviluppo che consente agli enti che ne fanno parte di disporre di fondi attraverso un accordo di partenariato con il GAL Montagnappennino, già deliberato dalla giunta di Capannori, che gestirà attraverso bandi i finanziamenti a disposizione. Più precisamente le aree interessate dal nuovo progetto sono la parte alta dei borghi di Matraia, Valgiano, San Pietro a Marcigliano, Petrognano e Sant’Andrea in Caprile fino alle Pizzorne e le aree boschive delle colline sud fino a Santallago.
“Siamo davvero molto soddisfatti di essere entrati a far parte di questo programma regionale, perché significa poter lavorare concretamente allo sviluppo delle nostre aree di alta collina e in particolare delle colline nord e di parte dei boschi delle colline sud – spiega l’assessore all’ambiente, Giordano Del Chiaro -. Aree di particolare pregio ambientale e paesaggistico che è nostra intenzione continuare a valorizzare anche con nuove opportunità. Abbiamo infatti la possibilità di usufruire di fondi da destinare alla rigenerazione dei borghi collinari, alla gestione forestale e delle aree agricole, con risvolti positivi anche dal punto di vista ambientale, ma anche all’incentivazione del turismo e in particolare allo sviluppo del settore agrituristico con positive conseguenze per l’economia del nostro territorio. Per questo, assieme al GAL, è nostra intenzione dar vita a percorsi partecipativi per gestire i bandi ed i finanziamenti insieme alle comunità che vivono nelle aree interessate dal progetto, con l’obiettivo di individuare le esigenze più sentite e quindi realizzare interventi che vadano a supportare uno sviluppo rispondente ai reali bisogni delle nostre aree rurali e dei loro abitanti. Più in particolare il metodo Leader porterà all’apertura di bandi rivolti non solo ad enti pubblici ma anche a privati: se da un lato ci sarà l’opportunità di interventi su aree di proprietà pubblica, dall’altro le risorse saranno destinate anche alla gestione dei boschi privati, all’incentivazione delle attività agricole e vinicole, nonchè alla riqualificazione di strutture di accoglienza turistica. Una bella opportunità, insomma, per rendere sempre più attrattive le nostre zone collinari”.