Un lungo tratto di acquedotto da risanare. Una vecchia tubazione da mandare “in pensione” e sostituire con una nuova condotta, realizzata con materiali più resistenti. Un investimento da 440mila euro, e una serie di benefici significativi, che si tradurranno in un miglioramento complessivo del servizio per qualità e continuità. È l’intervento “in pillole” di Acque, gestore idrico del Basso Valdarno e della Lucchesia, cominciato nei giorni scorsi a Sant’Andrea in Caprile, nel comune di Capannori. Un progetto che garantirà sicuri vantaggi al sistema idrico, evitando sprechi e disagi dovuti alle perdite.
I lavori si concentrano principalmente lungo via di Valli, nel tratto in entrata a Sant’Andrea in Caprile, ma interesseranno anche alcune decine di metri in via Sant’Andrea (fino al campo sportivo); in totale verranno posati 640 metri di tubazioni per sostituire le attuali che, a causa della loro vetustà, sono soggette a diversi guasti. Il nuovo acquedotto sarà realizzato in ghisa sferoidale, un materiale più longevo rispetto alle tubazioni di vecchia generazione, con un diametro più ampio rispetto alle condotte ora in funzione. I lavori, progettati da Ingegnerie Toscane, si concluderanno entro la prossima primavera e prevedono anche il rifacimento degli allacci di utenza. In seguito, sarà garantita la riasfaltatura delle strade.
“Questo intervento - spiega Antonio Bertolucci, vicepresidente di Acque - rappresenta un ulteriore tassello nel percorso di ammodernamento della rete nel comune di Capannori. Ci permetterà di garantire un servizio non solo più efficiente in termini di qualità e continuità, ma anche più sostenibile per l’ambiente, poiché porterà a una drastica riduzione dei guasti”.
“Siamo soddisfatti dell’avvio di questo nuovo, importante lavoro di riqualificazione della rete idrica - afferma il vicesindaco con delega ai lavori pubblici, Matteo Francesconi - Il servizio idrico è essenziale per i cittadini, e deve essere moderno ed efficiente. Dopo il completamento dei lavori per la sostituzione dell’acquedotto a San Ginese, il progetto a Sant’Andrea in Caprile dimostra come l’obiettivo sia quello di garantire una rete idrica di qualità su tutto il territorio comunale, sostituendo progressivamente le vecchie condotte con nuove infrastrutture”.
L’intervento di via di Valli rientra in Digital4zero, il progetto di Acque co-finanziato del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) che punta a implementare ulteriormente la digitalizzazione degli acquedotti ed efficientare il servizio, aumentando le distrettualizzazioni delle reti, diminuendo le perdite e, di conseguenza, “ridimensionandone” l’impatto in termini ambientali ed energetici.