"Rifiuti Zero", verso un coordinamento fra amministratori e rappresentanti delle comunità

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L'intervento del sindaco Menesini

Costituire un coordinamento informale fra amministratori e rappresentanti delle comunità che favorisca buone pratiche ambientali e inizi una “rivoluzione ecologica” nel segno dei “Rifiuti Zero”. È questa la proposta emersa stamani (sabato) nel teatro Artè di Capannori in occasione della giornata più importante dell’evento promosso dal Centro di Ricerca Rifiuti Zero, dal Comune di Capannori e da Zero Waste Italy dal titolo “L’Italia delle trecento comunità Rifiuti Zero” ideato per celebrare il superamento di quota 300 dei Comuni italiani che hanno approvato la delibera “Rifiuti Zero”.

L’iniziativa ha richiamato da tutta Italia amministratori, attivisti ed appassionati e ha visto la partecipazione di esperti di fama mondiale. La giornata si è aperta con l’incontro plenario delle comunità e dei Comuni “Rifiuti Zero” . Sono intervenuti Luca Menesini, sindaco di Capannori, Rossano Ercolini, coordinatore del Centro Ricerca Rifiuti Zero, Paul Connett, uno dei padri fondatori dei “Rifiuti Zero”, Francesco Raspini, assessore all’ambiente del Comune di Lucca, Enzo Favoino, esperto di “Rifiuti Zero”, Esra Tat di Zero Waste Europe e Paolo Contò del consorzio Contarina di Treviso. Nel corso della mattinata hanno poi preso la parola anche amministratori di altri Comuni “Rifiuti Zero”.

Per tre giorni, da venerdì 22 a domenica 24 novembre, Capannori è al centro di questo di questo “summit” dei Rifiuti Zero dove si tengono anche celebrazioni, incontri di approfondimento, visite ai Centri locali di riparazione e riuso “Daccapo' e al centro di ricerca Rifiuti Zero e spettacoli.

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