Passi avanti per il recupero del Ponte dei Frati, lo storico ponte in ferro pedonale sul canale Ozzeri situato nella zona tra Guamo e Pontetetto non più praticabile dagli anni '70. Entro la fine dell'anno infatti il Comune di Capannori, il Comune di Lucca, il Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord e il Comitato 'Ponte dei frati' firmeranno un protocollo di intesa per procedere alla progettazione dell'intervento di recupero e di valorizzazione del ponte unitamente alla realizzazione di un percorso ciclopedonale che colleghi la zona di Guamo alla già esistente pista ciclabile di Pontetetto.
La sottoscrizione del protocollo di intesa è stata decisa nel corso di un incontro svoltosi nei giorni scorsi nella sede comunale di Capannori al quale hanno partecipato l'assessore alla mobilità del Comune di Capannori Giordano Del Chiaro, l'assessore alla mobilità del Comune di Lucca Gabriele Bove, il consigliere del Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord Claudio Ghilardi e il presidente del comitato Ponte dei Frati, Angelo Nerli presente insieme ad alcuni componenti.
“Riteniamo importante il ripristino di questo storico ponte che in passato ha svolto una significativa funzione di collegamento ciclopedonale tra la zona sud di Capannori e Lucca – affermano gli assessori Del Chiaro e Bove e il consigliere del Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord, Claudio Ghilardi -. Funzione che vogliamo ripristinare non solo ristrutturando il ponte ma anche realizzando un percorso per pedoni e ciclisti tra la zona industriale di Guamo e la pista ciclabile già presente a Pontetetto contribuendo ad incentivare il trasporto eco-sostenibile, con conseguente riduzione del traffico, Ringraziamo il comitato per l'importante opera di sensibilizzazione e di stimolo portata avanti per recuperare questa infrastruttura”.
Il Ponte dei Frati è stato costruito nel 1812 ed è abbandonato e in disuso dagli anni Settanta in quanto, la sua struttura in ferro, venendo a mancare la dovuta e necessaria manutenzione, si è notevolmente deteriorata rendendo pericoloso il suo utilizzo. Inoltre, il suo abbandono, ha consentito la crescita di alberi che ora ne attraversano le strutture.