Lo sviluppo della pioppicoltura nella Piana Lucchese al centro del convegno svoltosi nella sala consiliare del Comune

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Avviso: i contenuti di questa pagina sono aggiornati al giorno 21 dicembre 2024, ore 11:12

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Intervento del sindaco Luca Menesini

Lo sviluppo della pioppicoltura nella Piana Lucchese per ridurre le terre incolte, valorizzare il reddito degli agricoltori, migliorare l’aria della Piana e contrastare i cambiamenti climatici è il tema che è stato al centro del convegno promosso dal Comune in collaborazione con la Regione Toscana e la Provincia di Lucca svoltosi questa mattina (mercoledì) nella sala consiliare del Comune. L’incontro si è aperto con i saluti del sindaco Luca Menesini  ed è stato anche importante occasione per presentare la nuova misura PSR 23/27 SRD05 della Regione Toscana “Impianti forestazione/imboschimento e sistemi agroforestali su terreni agricoli’ che prevede importanti contributi rivolti a  proprietari o possessori (pubblici o privati)  di superfici agricole. 
Il sindaco Menesini ha sottolineato come la pioppicoltura sia stata sempre presente nella Piana lucchese e come oggi sia importante rilanciarla cogliendo l’opportunità delle importanti linee di finanziamento regionali per favorire il rimboschimento dell’area pianeggiante dove sono presenti molti terreni incolti, con l’obiettivo principale di migliorare la qualità dell’aria. 
Al convegno, sono intervenuti Sandro Pieroni, Responsabile del Settore forestale della Regione Toscana che ha parlato de ‘La strategia forestale della Regione Toscana’ e Giovanni Filiani, Responsabile della Misura SRD05 Regione Toscana che ha presentato la nuova misura per l’imboschimento dei terreni agricoli, spiegando che il bando regionale (aperto fino al 31 maggio) mette a disposizione complessivamente 4 milioni e 500mila euro  con una intensità  di sostegno pari al 100% del valore della spesa ammissibile. Tre le azioni ammesse a finanziamento: Impianto di imboschimento naturaliforme su superfici agricole; Impianto di arboricoltura a ciclo breve o medio-lungo su superfici agricole; Sistemi silvoarabili su superfici agricole. 
Successivamente sono intervenuti Giuseppe Nervo, Direttore del Centro di ricerca CREA che ha parlato delle “Scelte clonali e modelli colturali per una migliore sostenibilità della pioppicoltura toscana” ed Enrico Cecchetti, estensore del progetto ‘Arbor Populi’, grazie al quale negli anni passati sono state realizzate piantagioni sperimentali di pioppi su terreni comunali,  che ha illustrato l’esperienza del progetto tra storia e futuro. Inoltre Maurizio Balli del Gruppo micologico di Ponte a Moriano è intervenuto  sul tema ‘I pioppi e il tartufo bianco’. 
A chiudere i lavori, ai quali ha partecipato anche l’assessore all’agricoltura Serena Frediani,  è stato l’assessore all’ambiente, Giordano Del Chiaro.

“La misura della Regione Toscana a sostegno del rimboschimento dei terreni agricoli è molto importante per incrementare la superficie forestale del territorio anche ai fini della conservazione della biodiversità,  del mantenimento dell’equilibrio idrogeologico del suolo e per la lotta al cambiamento climatico -  spiega  Del Chiaro-. Una opportunità importante da cogliere, quindi, per sviluppare ulteriormente la coltura del pioppo nella Piana di Lucca,  essendo questa specie arborea tipica di questo territorio, molto importante per la salvaguardia dell’ambiente, in quanto capace di sequestrare importanti quantità di CO2, ma anche per la produzione di legno e per lo sviluppo di tartufaie naturali di tartufo bianco.  Come amministrazione comunale faremo la nostra parte assicurando  l’esenzione dell’Imu per coloro che realizzeranno nuove piantumazioni di pioppi. La messa a dimora di nuove piante  è un tema che ci sta particolarmente a cuore come abbiamo dimostrato realizzando, ad esempio, il progetto ‘Amaca’ con cui abbiamo messo  a dimora circa 1.500 nuove alberature in molte aree del territorio comunale per migliorare  la qualità dell’aria e combattere il cambiamento climatico”.  
 

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