Inaugurata al Museo Athena la mostra di Samuele Atzori e Sonia Squillaci

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Avviso: i contenuti di questa pagina sono aggiornati al giorno 30 ottobre 2024, ore 13:50

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Il taglio del nastro

E’ stata inaugurata sabato scorso  al museo Athena di via Carlo Piaggia,  a Capannori, la mostra di Samuele Atzori e Sonia Squillaci, due artisti emergenti che vivono e lavorano nella Piana lucchese. Impronunciabile è il titolo dell’esposizione – tre punti di sospensione virgolettati. Difatti “…” ruota attorno a una tematica, l’introversione, a entrambi gli autori molto cara e spesso fraintesa. Le opere di Atzori e Squillaci, che intendono aprire un varco nell’incomprensione, si trovano a dover rispondere a una domanda, che è un po’ il leitmotiv della mostra e che si esprime anche nella scelta del titolo: come può un introverso parlare in vece della silenziosa categoria a cui appartiene? Come comunicare qualcosa che per propria natura si esprime mal volentieri a voce? La risposta (rigorosamente non parlata) spetterà agli artisti.

Samuele Atzori, autodidatta e impegnato in molte questioni etiche e sociali, ha un approccio concettuale al problema. I manichini, marchio della sua produzione, si fanno muti portavoce delle sue riflessioni e richiedono un osservatore disposto a soffermarsi. Nelle sue opere, autosufficienti teatrini, il ragionamento si coniuga con l’amore per la manualità, che Atzori ha ereditato dal padre scultore.

Sonia Squillaci, che si contrappone e al contempo completa Atzori, agisce assecondando una sensibilità più istintiva. L’affetto per la materia e per la deperibilità si unisce al desiderio di creare oggetti che siano rassicuranti, e che entrino in connessione con gli individui, passando per più canali sensoriali – la vista, il tatto, l’udito. Un’attitudine alla dimensione umana nel suo aspetto più quotidiano, che le giunge dall’Accademia delle Belle Arti di Firenze.

Ha collaborato con gli artisti, Sharon Tofanelli, laureata in Storia dell’Arte, che ha curato  testi e storytelling. 
La mostra resterà aperta fino al 6 aprile e sarà visitabile, con ingresso gratuito, nei seguenti orari: martedì e giovedì 9-13, venerdì 13-19, sabato 10-13 e 16-19.
Per informazioni tel. 0583 428784 o scrivere una email all’indirizzo staff.museo@comune.capannori.lu.it.
 

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