Giovani migranti e volontari hanno ripulito i sentieri dell'Oasi WWF Bosco del Bottaccio e del Bosco del Tanali

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Giovani migranti ripuliscono il Bosco del Tanali

Giornata di manutenzioni all’Oasi Wwf Bosco del Bottaccio di Castelvecchio di Compito e al vicino Bosco di Tanali. Stamani (sabato), nell’ambito del progetto di pulizia partecipata promosso dal Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord in collaborazione con i Comuni di Capannori e Bientina e le associazioni Legambiente Capannori e Piana Lucchese e Legambiente Valdera, due gruppi di volontari hanno effettuato alcuni interventi. Assieme a loro c’erano una decina di giovani migranti ospitati nelle strutture di accoglienza del capannorese.

L’operazione è consistita, in modo particolare, nella rimozione dai sentieri e dai camminamenti di arbusti e piante la cui crescita è stata favorita dal caldo intervallato dalle piogge. Lo sfalcio è stato effettuato manualmente. In questo periodo, con la presenza di molti uccelli nidificanti e di specie rare di piante in fioritura, sarebbe infatti dannoso intervenire con macchine o attrezzi rumorosi. L’iniziativa ha avuto anche una valenza educativa: i ragazzi migranti hanno imparato a distinguere le piante da conservare e quelle da tagliare, inoltre hanno potuto osservare alcuni animali.
  “In questa bella stagione in corso, le nostre oasi sono più curate e maggiormente fruibili da parte di tutti i cittadini, grazie all’opera dei volontari delle associazioni e dei migranti, che si adoperano insieme per il nostro territorio – sottolinea il presidente del Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord, Ismaele Ridolfi – Il nostro Ente, collaborando al progetto e tenendo in manutenzione gli affluenti delle aree umide, contribuisce a valorizzare l’unicità ambientale di questa zona, importante polmone di bellezza e habitat privilegiato”.

“Siamo soddisfatti del risultato di questa iniziativa che vede protagonisti istituzioni, associazioni e migranti – aggiunge l’assessore alle politiche per la comunità, Francesco Cecchetti -. Grazie all’impegno di tutti i soggetti coinvolti viene dato un contributo importante per rendere belle e fruibili due importanti aree naturalistiche. Questo ‘patto’ per la cura e la pulizia ha anche un rilevante risvolto sotto il fronte dell’integrazione, perché fa sentire utili i giovani migranti che si impegnano a titolo volontario e gratuito”.

Per l’associazione Legambiente Capannori e Piana Lucchese era presente la direttrice Maria Cristina Nanni, mentre per Legambiente Valdera ha partecipato Carlo Galletti.

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