Edificio ecologico e spazi condivisi: entro Natale pronti gli alloggi di cohousing a Castelvecchio di Compito

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Avviso: i contenuti di questa pagina sono aggiornati al giorno 20 novembre 2024, ore 15:44

2018, Comunicati Stampa, Politiche per la casa, Grandi temi, Una comunità inclusiva, Evidenza
L'assessore Cecchetti, i consiglieri comunali Giusfredi e Del Carlo e i tecnici davanti all'edificio in costruzione

Sei alloggi progettati per raggiungere la più alta classe di efficienza energetica, la A4, condivisione di alcuni spazi e compartecipazione dei nuclei familiari a diversi momenti della vita familiare. È questo l’insediamento abitativo di housing sociale con caratteristiche di cohusing in via del Molino a Castelvecchio di Compito che sarà pronto entro Natale. L’edificio, infatti, è in fase avanzata di realizzazione: pronta la parte seminterrata e il primo piano, rimane solo da costruire il secondo. A breve, inoltre, l’amministrazione pubblicherà il bando per l’assegnazione degli alloggi, cosicché le famiglie possano abitarvi a primavera 2019.

È quanto emerso dal sopralluogo che stamani (venerdì) hanno compiuto l’assessore alla casa, Francesco Cecchetti, i consiglieri comunali Rossana Giusfredi e Davide Del Carlo, il presidente di Erp, Andrea Bertoncini e i tecnici.

“Entro la fine dell’anno termineranno i lavori di costruzione di questo edificio che a tutti gli effetti sarà un’eccellenza in provincia di Lucca non solo per le tecniche di costruzione in bioedilizia e l’altissima efficienza energetica ma anche perché promuove un diverso modo di abitare – commenta l’assessore alla casa Francesco Cecchetti -. La coesione sociale è infatti l’elemento centrale con  cui è stato pensato questo insediamento abitativo dove le famiglie potranno vivere in un modo che ricorda le corti, elemento caratterizzante del nostro territorio, dove si praticavano tante attività in comune e ci si aiutava a vicenda. Proprio per questa particolarità le famiglie che vi andranno ad abitare dovranno avere particolari requisiti che stiamo definendo proprio in queste settimane. A breve pubblicheremo quindi il bando che porterà all’assegnazione degli alloggi; il nostro obiettivo è quello di iniziare la ‘vita’ di questo edificio a primavera del 2019”.

L’opera è finanziata al 100% dalla Regione Toscana secondo un progetto redatto dal Comune in collaborazione con Erp, con un investimento di oltre un milione di euro.

 L’edificio prevede una struttura di fondazione e della porzione seminterrata realizzata in cemento armato mentre le altre parti in elevazione, i solai piani e la copertura sono in legno. Si articola in tre corpi principali collegati. Al piano terra, in una zona centrale, ci saranno gli spazi del cohousing dove si troveranno la lavanderia, la stanza per gli ospiti, cucina e dispensa, un salone polivalente e un bagno. Ai lati saranno collocati due appartamenti da 75 metri quadrati ciascuno; quello ad est potrà accogliere una persona con disabilità. Al primo piano ci saranno due appartamenti gemelli dei sottostanti ai due lati, mentre nella parte centrale ce ne saranno due di taglio più piccolo (65 metri quadrati). Ogni abitazione sarà dotata di un ripostiglio interno, due balconi, una cantina ed un garage coperto. Lo spazio esterno si articolerà su diversi livelli. A sud si troverà una corte da vivere all'aperto durante la stagione estiva direttamente collegata con gli spazi comuni interni che ospiterà un’area con i giochi per bambini, una zona per il barbecue e un giardino. A nord è prevista la realizzazione degli orti utilizzabili anche a fini educativi e didattici, uno spazio per il barbecue, un’area per serre invernali, un ricovero per gli attrezzi e una zona dove effettuare il compostaggio domestico.

Sul tetto dell’edificio saranno installati impianti per la produzione di energia elettrica e termica da fonti rinnovabili, in modo da renderlo quasi autosufficiente da un punto di vista energetico. Come altra fonte di alimentazione ci sarà il metano.

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