C'è tempo fino al 30 giugno per presentare domanda per le agevolazioni tariffarie 2018

Stampa la pagina

Avviso: i contenuti di questa pagina sono aggiornati al giorno 28 dicembre 2024, ore 17:41

2018, Comunicati Stampa, Politiche sociali, Grandi temi, Una comunità inclusiva
Simbolo Euro

Ci sono ancora circa 20 giorni per presentare domanda per le agevolazioni tariffarie 2018 rivolte alle fasce più deboli della popolazione (pensionati, famiglie numerose o con persone con disabilità, famiglie di lavoratori dipendenti e assimilati, chi ha perso il lavoro, è in cassa integrazione o in mobilità).

Il bando emesso dall'amministrazione comunale scade il prossimo 30 giugno e riguarda tre misure: agevolazioni tariffarie per il pagamento delle utenze domestiche, agevolazioni tariffarie per il pagamento del servizio di raccolta rifiuti e misure anticrisi. L'impegno economico dell'amministrazione comunale è confermato rispetto al 2017: anche quest'anno sono stati infatti stanziati circa 150 mila euro.

Rispetto allo scorso anno ci sono da segnalare due novità: la domanda presentata per il 2018 sarà valida anche per il 2019 e da qui in avanti avrà quindi una durata biennale. Dal 2019 inoltre le famiglie in difficoltà che hanno diritto alle agevolazioni tariffarie non dovranno più anticipare i soldi per pagare le bollette Ascit perché sarà il Comune a mettere direttamente a disposizione le risorse. In pratica le bollette di Ascit arriveranno all'utente con importo ridotto o già esentate, mentre adesso vengono rimborsate dopo il loro pagamento.

Le agevolazioni tariffarie sono rivolte a destinatari che sono in una delle seguenti condizioni: alloggio abitato da una sola persona ultrasessantenne pensionata, due o più persone ultrasessantenni, nuclei familiari formati da 5 o più componenti, alloggio abitato da nucleo familiare in cui siano presenti persone con disabilità certificate ai sensi della legge 104/92.

Il beneficio economico è concesso in base all'attestazione Isee e, a seconda dei casi, prevede l'esenzione totale del pagamento del servizio di raccolta rifiuti e un contributo massimo di 150 euro, oppure una riduzione del 40% e un contributo massimo di 75 euro. I contributi sono destinati all'acquisto di legname, al pagamento delle utenze telefoniche, dell'acquedotto e delle fognature. L'esenzione o la riduzione per i rifiuti si riferisce al servizio "base" cioè con il minimo di sacchetti grigi (per il non riciclabile) riferiti alla composizione del nucleo familiare).

Possono accedere all'esenzione totale e a un contributo massimo di 150 euro i nuclei familiari con una persona ultrasessantenne con Isee fino a 11.360,00 euro; quelli con due o più persone ultrasessantenni con Isee fino a 8.831,00 euro; i nuclei familiari numerosi con Isee da 0 a 8.831,00 euro; i nuclei familiari con persona disabile.

Possono accedere alla riduzione del 40% e a un contributo massimo di 75 euro i nuclei familiari così composti: una persona ultrasessantenne con Isee da 11.360,01 a 18.156,00 euro; due o più persone ultrasessantenni con Isee da 8.831,01 a 13.161,00 euro; nuclei familiari numerosi con Isee da 8.831,01 a 13.161,00 euro; nuclei familiari con persona disabile con Isee da 8.831,01 a 13.161,00 euro.

Per i nuclei familiari numerosi e per quelli con persona disabile c'è una riparametrazione Isee di 650 euro per ogni persona oltre la seconda.

Le agevolazioni tariffarie per famiglie di lavoratori dipendenti e assimilati si riferiscono invece al solo servizio di raccolta rifiuti "base" e prevedono l'esenzione per i nuclei familiari con Isee inferiore a 8.831,00 euro e la riduzione del 40% per chi ha un Isee compreso tra 8.831,01 e 13,161,00 euro.

I beneficiari del reddito d'inclusione (REI) rientrano nella categoria della riduzione al 40%.

Le misure anticrisi sono rivolte alle famiglie in cui almeno un componente familiare sia disoccupato da oltre un mese e iscritto al Centro per l'impiego, in mobilità, in Naspi, in cassa integrazione straordinaria o in deroga. Prevedono il rimborso del pagamento del servizio Ascit base, il rimborso delle rette e dei buoni pasto dell'asilo nido, il rimborso dei servizi scolastici di mensa e trasporto. I requisiti richiesti sono un reddito familiare imponibile Irpef loro per l'anno in corso inferiore a 26.000 euro e l'iscrizione al Centro per l'impiego non superiore a 3 anni (1/1/2015). Per accedere alle agevolazioni inerenti i servizi scolastici e l'asilo nido, il reddito familiare è quello cumulativo di entrambi i genitori. Le domande possono essere rinnovate entro il 31 dicembre nel caso persista la condizione di disoccupazione, mobilità ecc.

Non potranno presentare domanda per le agevolazioni coloro che hanno autoveicoli e motocicli rispettivamente di cilindrata superiore a 1600cc e 600cc immatricolati nel 2016/2017 o di nuova immatricolazione. Sono esclusi gli autoveicoli con cilindrata superiore ai 1900cc se adibiti e omologati al trasporto delle persone con disabilità.


Servizi Online

Servizi

ico_comune
ico_comune