Avvisi di accertamento Imu, la soglia di rateizzazione scende da 500 a 300 euro per cittadini e da 5000 a 1000 euro per imprese

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L'assessore al bilancio Ilaria Carmassi

L’amministrazione comunale viene incontro ai cittadini e alle imprese in difficoltà con il pagamento dell’Imu. Presto saranno introdotte delle modifiche al sistema di rateizzazione degli avvisi di accertamento che porterà all’abbassamento della soglia di importo rateizzabile, che passerà da 500 a 300 euro per le persone fisiche e da 5.000 a 1.000 euro per le persone giuridiche. Lo stesso pagamento potrà essere effettuato usando fino a 12 rate mensili, anziché quattro ogni tre mesi come avviene ora, dando ai contribuenti la possibilità di avere importi più bassi da versare. Infine sarà innalzato da una a due il numero di rate per cui la rateizzazione decade, in modo che dopo una rata non pagata il contribuente abbia un tempo congruo per evitare di pagare l’importo totale in un’unica soluzione.

Sono queste le principali modifiche al regolamento Imu studiate dall’amministrazione comunale che, dopo il via libera di martedì scorso (6 febbraio) da parte della giunta Menesini, passerà nei prossimi giorni all’attenzione del consiglio comunale per l’approvazione.

“Queste novità sono una risposta seria e concreta a una situazione che negli ultimi anni stanno vivendo sempre più cittadini e imprese – commenta l’assessore al bilancio, Ilaria Carmassi -. In poche parole vogliamo agevolare il pagamento da parte di tutti coloro che si trovano in una situazione di difficoltà, offrendo loro maggiori opportunità di rateizzazione. Più persone potranno rateizzare e le quote da versare potranno essere più contenute rispetto a prima, visto che l’importo si potrà frazionare anche in dodici parti. Inoltre nel regolamento abbiamo esplicitato alcune novità introdotte dalla legge di stabilità 2016 per renderne più chiara l’applicazione. Le novità che proponiamo al consiglio comunale per l’approvazione, vanno dunque nel segno di un’amministrazione sempre più vicina alle esigenze della comunità”.

Il nuovo regolamento conterrà anche la variazione del requisito per ottenere l’aliquota agevolata per le locazioni. Il locatario, affinché l’agevolazione per il locatore decorra dalla data del contratto, avrà tempo 90 giorni per richiedere la residenza anagrafica.

Vengono esplicitate anche alcune disposizioni normative nazionali degli ultimi anni in materia di comodato, locazioni e terreni che possono rendere più chiari gli adempimenti ai contribuenti. Fra queste ci sono l’esenzione per i terreni agricolo posseduti e condotti da imprenditori agricoli professionali su tutto il territorio e l’esenzione nei territori montani per gli altri terreni agricoli. Viene inoltre inserita la riduzione del 50% della base imponibile per gli immobili concessi in uso gratuito a parenti di primo grado in linea retta con contratto registrato. Questa riduzione è cumulabile con l’aliquota agevolata deliberata dal Comune; nella modifica al regolamento si precisa che per chi ha i requisiti per usufruire di entrambe è sufficiente un’unica dichiarazione, quella cioè stabilita dalla legge di stabilità 2016 su modello ministeriale). Viene anche esplicitata la riduzione di imposta del 25% per le locazioni da applicarsi sull’aliquota agevolata stabilita dal Comune, ove vi siano i requisiti, o sull’aliquota ordinaria.

La parola definitiva adesso passa al consiglio comunale.

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