Al via la consegna dei nuovi calendari di raccolta Ascit: il territorio è stato suddiviso in 6 zone omogenee. Contengono tutte le novità della raccolta domiciliare per il 2023

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Avviso: i contenuti di questa pagina sono aggiornati al giorno 21 dicembre 2024, ore 11:12

Anni, 2022, Comunicati Stampa, Ambiente, Grandi temi, Rifiuti Zero, Evidenza
L'assessore Giordano Del Chiaro con il presidente di Ascit Ugo Salvoni


A partire dai prossimi giorni prenderà il via la distribuzione porta a porta dei nuovi calendari per la raccolta dei rifiuti di Ascit. Da quest’anno non ci saranno più solo 2 calendari, uno per la zona nord ed uno per la zona sud, ma 6 differenti calendari per altrettante zone omogenee in cui è stato suddiviso il territorio al fine di rendere il servizio più efficiente. Ecco quali sono le 6 nuove zone della raccolta ‘porta a porta’: Zona 1:da Pieve S.Paolo percorre la Via di Tiglio e tocca tutte le frazioni del Compitese; Zona 2: area sud/ovest del Comune; Zona 3: frazioni di Marlia e Matraia; Zona 4: area centrale di Capannori; Zona 5: Lammari e Segromigno; Zona 6: Colline nord e tutta la parte nord/est. Dal punto di vista tecnico ciascuna zona sarà suddivisa in vari giri di raccolta.  Alcuni gruppi di abitazioni più difficilmente raggiungibili con mezzi di dimensioni maggiori riceveranno un calendario personalizzato e saranno servite da mezzi più piccoli. La nuova suddivisione non comporterà particolari cambiamenti per le famiglie, che continueranno a dover seguire il proprio calendario di conferimento. 
I calendari riportano le importanti novità, con le date dei ritiri dei materiali, che il 2023 porterà per la raccolta domiciliare dei rifiuti a Capannori. Le principali sono l’estensione della raccolta dei rifiuti tessili (attualmente sperimentale) a tutto il territorio con cadenza bimestrale (dovranno essere utilizzati sacchi trasparenti di colore “neutro” da richiedere all’operatore di zona in cui è possibile inserire indumenti, scarpe, borse, coperte, cuscini, lenzuola, tovaglie) e le nuove regole per il conferimento dell’organico per chi pratica il compostaggio o il lombricompostaggio domestico (dovrà essere utilizzato un bidoncino con TAG RFID che potrà essere esposto per non più di 52 volte all’anno comprese nella tariffa, con una media di una volta a settimana). A chi pratica il compostaggio domestico e il lombricompostaggio viene garantito il 30% di sconto sulla parte variabile della tariffa, per chi non ha in dotazione il bidone del verde ed uno sconto del 10%, sempre sulla parte variabile,  nel caso in cui l’utenza abbia attivo il servizio di ritiro degli sfalci con l’utilizzo dell’apposito bidone che continuerà ad essere garantito senza costi aggiuntivi. Inoltre la frequenza di ritiro del multimateriale passerà da due volte a settimana  ad una volta a settimana  (senza limiti di quantità). Nuove regole anche per le famiglie che usufruiscono del ritiro del verde che, come detto sopra, sarà gratuito per coloro che praticano il compostaggio domestico e il lombricompostaggio, mentre gli altri dovranno versare un contributo di 35 euro l'anno.
A partire da fine dicembre i calendari saranno anche disponibili nella sezione “Raccolta e Calendari- utenza domestica- Comune di Capannori”  del  sito Ascit (www.ascit.it) dove l’utente potrà inserire il proprio indirizzo e scaricare il calendario corrispondente alla propria zona.

“Il 2023 sarà un anno importante per il miglioramento e il  potenziamento della raccolta differenziata sul nostro territorio che ormai da molti anni i nostri cittadini realizzano ogni giorno con impegno e grandi risultati – afferma l’assessore all’ambiente, Giordano Del Chiaro -. Grazie all’introduzione di significative novità, in primis la diffusione della raccolta porta a porta del tessile su tutto il territorio, ma anche le nuove regole sul conferimento dell’organico per chi pratica il compostaggio domestico e la diminuzione della frequenza del ritiro del multimateriale per abbattere l'uso della plastica 'usa e getta',  compiremo un ulteriore passo in avanti verso il traguardo’ Rifiuti Zero’.  Andremo infatti a diminuire la produzione di rifiuti alla fonte per quanto riguarda in particolare l’organico, e a differenziare rifiuti che adesso vanno a finire nell’indifferenziato come nel caso del tessile. La nuova suddivisione del territorio in sei zone omogenee va inoltre nella direzione  di rendere il servizio più efficiente e più mirato alle varie esigenze dovute alla conformazione del territorio, anche in base alle novità introdotte per la raccolta porta a porta”. 


“Siamo orgogliosi di poter perseguire, con l’introduzione della raccolta domiciliare degli indumenti usati, l’obiettivo che ci siamo prefissati: diminuire l’impatto ambientale del tessile ed incentivare il riutilizzo e il riciclo – spiega il presidente di Ascit, Ugo Salvoni -.  I cittadini hanno in questo processo un ruolo fondamentale per fare la differenza e vogliamo essere al loro fianco come operatori del servizio. La chiave di tutto sarà la collaborazione sinergica tra Ascit, Amministrazione e cittadini: in questo modo sarà possibile costruire insieme nuovi modelli per garantire un servizio efficace ed efficiente. Dal punto di vista dello svolgimento del servizio mi preme evidenziare che nel 2023  tutti i mezzi utilizzati per la raccolta saranno mezzi Isuzu con guida a destra per garantire una maggiore sicurezza generale durante lo svolgimento del servizio e per gli operatori che non dovranno più scendere lato strada per effettuare la raccolta. Solo in alcuni casi, come ad esempio le corti più difficilmente accessibili, per garantire il ritiro dei rifiuti alla porta delle abitazioni, continueremo ad usare dei Porter. Sulla base delle sei zone in cui è stato suddiviso il territorio abbiamo l’obbiettivo di sperimentare nel 2023 mezzi a trazione elettrica per rendere il servizio ancora più sostenibile dal punto di vista ambientale”.

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