Il cantautore livornese Bobo Rondelli e l’archeologo e scrittore di fama nazionale Valerio Massimo Manfredi sono gli ospiti più importanti di “Capannori Underground Festival 2019”, la rassegna di “Lucca Underground Festival” che si articolerà in tre appuntamenti il 12, il 19 e il 26 ottobre al teatro Artè e al polo culturale Artémisia. L’edizione di quest’anno, come testimonia il nome, marca ancora di più lo stretto legame con Capannori, che va avanti dal 2015 richiamando tanti appassionati della cultura underground. “Capannori Underground Festival” , ideato e diretto da Gianmarco Caselli, è organizzato e promosso dall’associazione Vaga (Visioni Atipiche Giovani Artisti) in collaborazione con Comune di Capannori, Provincia di Lucca, Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e Arci comitato Lucca Versilia.
“La manifestazione si distingue da sempre per richiamare ospiti di primo piano della cultura ‘controcorrente’ - commentano l’assessore alla cultura Francesco Cecchetti e il consigliere comunale Marco Bachi -. Anche per questa edizione sono attesi esponenti di spicco dell’underground, contribuendo così a rendere Capannori sempre più un punto di riferimento locale e nazionale dell’espressione artistica ‘controcorrente’. La valorizzazione di questi aspetti fa parte del programma di arricchimento culturale che la nostra amministrazione comunale è impegnata a portare avanti da tempo”.
“Ogni anno abbiamo ospiti importanti ed eccezionali – aggiunge l’ideatore e direttore artistico della rassegna, Gianmarco Caselli - Siamo felici che il Festival sia giunto a questi livelli e che la nuova amministrazione comunale abbia confermato l’interesse per questa iniziativa”.
Il primo appuntamento è sabato 12 ottobre alle ore 17.15 al teatro Artè di Capannori con Bobo Rondelli. Il cantautore presenterà il suo libro autobiografico “Che hai da guardare”. Nella pubblicazione Rondelli “fa i conti” con chi l’ha messo al mondo, con la Livorno che lo ha visto crescere, con le donne, con la solitudine, con l’alcol e la droga e con la musica.
Il secondo evento, sabato 19 ottobre alle ore 17.15, vedrà invece la partecipazione di Valerio Massimo Manfredi, archeologo, scrittore e conduttore televisivo, sempre al teatro Artè. Manfredi concentrerà il suo intervento sulla sua ultima fatica letteraria, “Quinto comandamento.” Nel suo libro Manfredi ricostruisce le vicende di un sacerdote del Novecento, Padre Mario Giraldi che, dopo aver aiutato i partigiani durante la Seconda Guerra Mondiale, pochi anni dopo parte per la sua prima missione in Congo.
L’ultimo appuntamento di “Capannori Underground Festival” è per sabato 26 ottobre, al polo culturale Artémisia a Tassignano alle ore 17.15 con Dome La Muerte, il noto dj che negli anni ’80 e ’90 è stato punto di riferimento di generazioni di toscani desiderosi di ballare musica alternativa. Dome La Muerte parlerà della musica underrgound italiana negli anni ’80-’90 e, nella stessa serata, Marco Puccinelli presenterà il suo repertage fotografico “Siberia, alla ricerca dell’infinito.” La serata si concluderà con una performance di Marianna Perilli sulla Beat Generation.
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