'Adotta un lombrico': un nuovo progetto sperimentale per incentivare lo smaltimento domestico dei rifiuti organici

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Anni, 2021, Comunicati Stampa, Ambiente, Grandi temi, Rifiuti Zero, HomePage
L'assessore all'ambiente Giordano Del Chiaro

Potenziare la pratica dello smaltimento domestico dell'umido e degli scarti organici e ottenere un humus di qualità, ottimo da reimpiegare come concime per il giardinaggio e l’uso in agricoltura. Il tutto con la possibilità di beneficiare di uno sconto sulla bolletta dei rifiuti.
Questi gli obiettivi del nuovo progetto 'Adotta un lombrico' pensato dal Comune di Capannori, che sarà realizzato insieme al Centro di Ricerca Rifiuti Zero e ad Ascit. Il progetto sperimentale inizialmente interesserà 30 famiglie che su loro richiesta saranno dotate di lombricompostiere fornite dal Comune e che potranno contare sul supporto di un esperto e su un'adeguata formazione per svolgere questo tipo di compostaggio.
La produzione complessiva di rifiuto organico a Capannori si attesta sulle circa 4.500 tonnellate all’anno (dati 2020) l'anno ed è diminuita negli ultimi anni anche grazie all’incentivazione delle pratiche di compostaggio domestico nelle famiglie, con la conseguenza positiva di dover inviare agli impianti quantità sempre minori di rifiuto. Le 30 nuove lombricompostiere andranno ad aggiungersi alle circa 3.100 compostiere domestiche già in uso alle famiglie capannoresi che, a partire dal regolamento del 2020 sulla tariffa dei rifiuti, possono beneficiare di uno sconto in bolletta al 30% sulla parte variabile della tariffa. Analoghe agevolazioni saranno previste per chi aderirà al nuovo progetto “Adotta un lombrico”.

"Con questa nuova iniziativa vogliamo incentivare ulteriormente l'autocompostaggio, il trattamento domestico degli scarti organici, sfruttando tutte le opportunità che questa tipologia di rifiuti sa offrire e garantendo uno sconto in bolletta a chi intende partecipare al progetto – spiega l'assessore all'ambiente, Giordano Del Chiaro-.  Da anni, con l’aiuto dei cittadini, abbiamo ridotto in modo consistente la quantità dei rifiuti organici prodotti a Capannori e incentivato lo smaltimento con il compostaggio domestico, che ben si presta ad un territorio verde come il nostro. Ed infatti, più di tremila famiglie hanno in dotazione la compostiera domestica fornita da Ascit; altre vorrebbero averla, ma sono limitate dalla mancanza di spazi esterni alle abitazioni. Il lombricompostaggio, richiedendo meno spazio, dà quindi un'ulteriore opportunità: forniremo infatti alle famiglie interessate un kit di lombricoltura composto da vassoi ad incastro e una piccola quantità di lombrichi rossi consentendo loro di poter provare questa comoda pratica domestica, anche in terrazzi o garage".
Le lombricompostiere in uso alle famiglie saranno di due tipi: una a cassetti ad incastro sia ad uso interno che esterno e una lettiera per vermicompostaggio a terra ad uso esterno. Con il primo tipo di lombricompostiera è possibile smaltire 12-15 kg di scarti organici al mese (mediamente gli scarti organici prodotti da una famiglia di 4 persone in un mese), dai quali produrre circa 70-80 kg di humus di lombrico all’anno, mentre con il secondo tipo è possibile smaltire 50 kg di scarti organici al mese dai quali produrre circa 200 kg di humus di lombrico all’anno.

“La strategia di riduzione dell'organico – dice ancora l'assessore Del Chiaro- proseguirà con l'installazione di una compostiera di comunità in una frazione capannorese nell'ambito del progetto Reusemed  finanziato dall'Unione Europea, che i cittadini di una comunità potranno utilizzare per conferire e compostare l’umido di casa”.

Coloro che sono interessati ad aderire al progetto 'Adotta un lombrico' può inviare una mail all'indirizzo ecologia@comune.capannori.lu.it. 

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