A fine ottobre entra in funzione la sigillatrice di crepe: meno buche nelle strade

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Avviso: i contenuti di questa pagina sono aggiornati al giorno 30 ottobre 2024, ore 13:50

2019, Comunicati Stampa, Lavori pubblici, Grandi temi, Strade sicure, Evidenza
Lavori di sigillatura in una strada

L’amministrazione Menesini sta per dare il via a un piano speciale per eliminare le crepe nell’asfalto prevenendo così la formazione di buche a causa di ingenti piogge, ghiaccio e neve. Dopo la sperimentazione dello scorso anno, da fine ottobre entrerà infatti in funzione a pieno regime sul territorio comunale una sigillatrice del manto stradale. Una novità in fatto di manutenzioni, che fa diventare Capannori il primo Comune in provincia di Lucca a poter disporre di questo macchinario.

“Siamo soddisfatti di poter utilizzare questo strumento in maniera sistematica in un territorio vasto come il nostro, caratterizzato da oltre 300 chilometri di strade comunali – commenta l’assessore ai lavori pubblici Davide Del Carlo -. La sigillatrice ci permetterà di intervenire in tutte quelle situazioni dove l’asfalto presenta delle crepe prevenendo la formazione di buche e prolungando quindi la durata del manto stradale. Questo porta benefici sotto due aspetti. Prima di tutto un incremento della sicurezza stradale, perché diminuiranno le situazioni di criticità. In secondo luogo potremo organizzare in maniera più efficiente le opere di manutenzione, perché ottimizzando le riparazioni potremo concentrarci con le asfaltature nelle strade dove si trovano le buche. Possiamo quindi affermare che aumenterà la cura della viabilità comunale, con vantaggi concreti sia nel breve che nel breve periodo”.

“In queste settimane gli uffici, che ringrazio per il lavoro, hanno dato avvio a un monitoraggio della rete stradale che ci ha permesso di stilare un primo elenco delle vie dove interverrà la sigillatrice – conclude l’assessore Del Carlo -. Quest’opera proseguirà costantemente mettendo a sistema anche le segnalazioni raccolte dal cantoniere di paese. L’obiettivo è quello di intervenire nelle tre zone del territorio, nord, centro e sud, dando però la priorità alle strade collinari, laddove gli effetti delle rigide temperature invernali si fanno più sentire”.

Sono dieci le prime strade dove l’amministrazione comunale interverrà. Nella zona nord sono via delle Grotte (Matraia), via per San Pietro (Valgiano e San Pietro a Marcigliano), via di Valgiano (Valgiano), via don Emilio Angeli (Segromigno in Monte). Nella zona centro: via dello Spada (Parezzana e Massa Macinaia) e via di Ponte Pinelli (Parezzana). Nella zona sud: via di Ruota (Colle di Compito e Ruota), via del Cantiere (S. Andrea di Compito), via di Coselli (Coselli) e via di Vorno (tra Guamo e Vorno). A queste vie se ne aggiungeranno altre in seguito al monitoraggio in corso da parte degli uffici comunali.

La sigillatrice è un macchinario molto utilizzato nei Paesi del nord Europa e permette di riparare le crepe superficiali che permettono l’infiltrazione dell’acqua negli strati più profondi della carreggiata, creando criticità quali buche, rotture più estese e un generale deterioramento dell’asfalto. Intervenendo con la sigillatrice si riesce a creare una barriera protettiva che impedisce a questo tipo di fenomeni atmosferici di causare danni.

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