Stabilire una proficua collaborazione tra cittadini e amministrazione comunale per la cura e la manutenzione di Capannori, affinché il territorio comunale sia più sicuro, accogliente e decoroso. Lo chiede il sindaco Luca Menesini, che ha firmato un’ordinanza sulla manutenzione dei fondi privati prospicienti la viabilità pubblica e sulla manutenzione e pulizia dei fossi e delle scoline. Destinatari del provvedimento sono i privati ai quali l’ente di piazza Aldo Moro farà comprendere l’importanza del loro impegno grazie anche ad una apposita campagna di sensibilizzazione.
“La cura del territorio è divenuta sempre più centrale, oltre che per garantirne il decoro e la bellezza, anche per far fronte a situazioni di criticità meteorologica, come forti piogge, purtroppo sempre più frequenti a causa del cambiamento climatico in atto - spiega il sindaco LucaMenesini-. Per il 2023 abbiamo previsto di investire oltre 500 mila euro per la manutenzione del verde, come cigli e alberature, e per la pulizia di fossi e canali. Riteniamo sia necessaria una costante e più incisiva opera di prevenzione per incrementare la sicurezza, particolarmente la sicurezza del transito veicolare sulle strade anche da parte dei privati e ognuno quindi è chiamato a fare la propria parte. Come Comune ci impegniamo a continuare a investire e a mettere in atto interventi ancora più efficienti e ai cittadini chiediamo di collaborare per migliorare il decoro, la bellezza e la sicurezza di Capannori”.
L’ordinanza stabilisce che i proprietari, gli affittuari o i conduttori dei terreni debbano effettuare una serie di interventi. Tra questi la regolazione delle siepi, il taglio dei rami e delle alberature, la manutenzione, lo spurgo e la pulizia dei fossi interpoderali e dei canali di scolo. I privati dovranno occuparsi anche di tagliare le alberature e le piante sporgenti che possono causare un rischio per la circolazione, secondo quanto indicato dal codice della strada. Sono previsti interventi anche per quanto riguarda proprietari e affittuari di campi a coltura cerealicola e foraggera, e di terreni, insediamenti residenziali, turistico/ricettivi e/o produttivi confinanti con aree boscate .
L’ordinanza prevede che tutti i proprietari e conduttori di terreni confinanti la viabilità pubblica, nell’ambito delle fasce di rispetto a tutela delle strade, come individuate ai sensi del vigente Codice della Strada, sono tenuti a tagliare i rami, delle piante radicate sui propri fondi, che si protendono oltre il confine stradale, ovvero che nascondono o limitano la visibilità di segnali stradali, restringono o danneggiano le strade o interferiscono in qualsiasi modo con la corretta fruibilità e funzionalità delle strade; a potare regolarmente le siepi radicate sui propri fondi e che provocano restringimenti, invasioni o limitazioni di visibilità e di transito sulla strada confinante; a rimuovere immediatamente alberi, ramaglie e terriccio, qualora caduti sulla sede stradale dai propri fondi per effetto di intemperie o per qualsiasi altra causa; a verificare la stabilità degli alberi di alto fusto, qualora la loro altezza sia superiore alla distanza dal margine della strada, prevedendone la riduzione di altezza o l’abbattimento se sbandati o secchi; ad adottare tutte le precauzioni e gli accorgimenti atti ad evitare qualsiasi danneggiamento e/o pericolo e/o limitazioni della sicurezza e della corretta fruibilità delle strade confinanti con i propri fondi; a mantenere le ripe dei fondi laterali alle strade, sia a valle che a monte delle medesime, in stato tale da impedire il franamento o cedimento del corpo stradale, nonché la caduta di massi o altro materiale sulla strada.
L’ordinanza prevede inoltre che tutti i proprietari e conduttori di terreni ove insistono fossi di raccolta di acque pluviali, provvedano a:mantenere periodicamente puliti i fossi ubicati nelle proprietà private provvedendo al mantenimento dell’efficienza idraulica delle opere sottostanti i passi carrabili privati, assicurando il regolare raccordo fra le fosse stradali a cielo aperto; rimuovere ogni materiale che possa ostacolare il regolare deflusso delle acque, ripristinando le condizioni di regolarità. Per quanto riguarda inoltre i proprietari, affittuari e conduttori a qualsiasi titolo di terreni appartenenti a qualunque categoria d’uso del suolo, questi sono tenuti a ripulire da rovi, sterpaglie, materiale secco di qualsiasi natura ed altri rifiuti infiammabili, nonché quelli vetrosi, l’area limitrofa a strade pubbliche e lungo tutto il perimetro di proprietà per un fascia di almeno 3 metri.
Il provvedimento prevede poi che i proprietari, gli affittuari e i conduttori dei campi a coltura cerealicola e foraggera, a conclusione delle operazioni di mietitrebbiatura o sfalcio realizzino perimetralmente e all'interno alla superficie coltivata una fascia sgombra da ogni residuo di vegetazione, per una larghezza continua e costante di almeno 5 metri e, comunque, tale da assicurare che il fuoco non si propaghi alle aree circostanti e/o confinanti. Infine, i proprietari, affittuari e conduttori a qualsiasi titolo di terreni, insediamenti residenziali, turistico/ricettivi e/o produttivi confinanti con aree boscate devono realizzare una fascia parafuoco di almeno 5 metri di larghezza lungo il perimetro confinante con il bosco.
La Polizia Municipale vigilerà sull’osservanza dell’Ordinanza. La mancata osservanza degli obblighi da questa previsti comporterà l'applicazione delle sanzioni previste dalle normative. L’ordinanza è pubblicata all’albo online del Comune.
Per informazioni è possibile chiamare il Comando della Polizia Municipale al numero 0583 429060.