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L'assessore all'edilizia scolastica Ilaria Carmassi

E’ in fase di conclusione la gara, che terminerà presumibilmente nel mese di agosto,  per affidare i lavori di realizzazione del nuovo asilo nido di Lammari, che sarà ricostruito in via delle Ville, nello stesso spazio dell'ex asilo nido 'Cosimo Isola', che nel frattempo è stato demolito. L’avvio del cantiere è previsto per l’inizio del 2025. Il nuovo asilo nido, ospiterà  60 bambini suddivisi in tre classi, ed è stato finanziato con circa 2 milioni di euro ottenuti dal Comune da fondi Pnrr e con circa 400 mila euro di risorse comunali.


“Siamo soddisfatti per l’avanzamento dell’iter per la realizzazione del nuovo asilo nido di Lammari, che ricostruiremo mantenendo l'impegno che ci eravamo presi con i cittadini   – spiega l’assessora  all’edilizia scolastica, Ilaria Carmassi - . Il nuovo edificio  per la prima infanzia, ci consentirà  di mettere a disposizione della comunità altri 60 posti in asilo nido e di andare ad incrementare l’asilo nido di Marlia. La zona nord del territorio avrà  così due asili nido, un bel salto in avanti rispetto ad un servizio di fondamentale importanza per le famiglie. Inoltre altri 30 posti  saranno messi a disposizione delle famiglie, e in particolare di quelle che abitano nella zona centrale,  con la realizzazione del nido di Tassignano  che sorgerà al posto della ex scuola primaria, grazie ad un finanziamento di 800mila euro ottenuto dal Comune attraverso la partecipazione ad un bando del Pnrr cui si aggiungono 560 mila euro di fondi comunali. Con la conferma dei tre nidi esistenti e la costruzione di due nuovi asili per 90 posti di capienza si apre una nuova stagione per i servizi dell'infanzia e in particolare per la fascia 0-3 anni dando una risposta concreta alle esigenze delle famiglie e per un modello educativo  che trova anche nell'asilo una importante occasione educativa e di crescita per i più piccoli”.


Il nuovo asilo nido di Lammari avrà una superficie coperta complessiva di oltre 800 metri quadrati  e sarà a pianta quadrata. Sara caratterizzato da un cortile centrale con giardino racchiuso da una vetrata ottagonale che illuminerà lo spazio per le attività comuni, un quadrato che distribuirà tutti gli spazi. Attorno a questo, su tre lati, saranno distribuite, una per lato, le classi. Le tre unità educative, ciascuna di 130 metri quadrati, saranno suddivise in attività libere/pranzo; attività a tavolino, speciali e zona riposo; ingresso e sezione guardaroba; servizi ai bambini; deposito attrezzature. Ci sarà poi uno spazio comune centrale di 90 metri quadrati per attività libere multisezione che, nelle stagioni temperate potrà ampliarsi nel cortile interno.

Ogni sezione sarà inoltre collegata con una loggia aperta verso sud, a sua volta aperta sullo spazio giochi nel giardino. Sul lato nord  dell’edificio saranno collocati l'ingresso e tutti i servizi, che potranno essere suddivisi a loro volta in tre unità funzionali: la cucina, i servizi per i visitatori e gli operatori per l'infanzia, gli spazi ad uso ufficio, oltre al vano tecnico, posto sull'angolo nord ovest dell'edificio, con accesso direttamente dall'esterno.

Le sistemazioni esterne saranno  improntate alla massima semplicità: per l'ingresso è previsto l'utilizzo del cancello esistente, mantenuto invariato così come tutta la recinzione perimetrale. Da questo si accederà, attraverso un percorso pavimentato con autobloccante inerbito, al “cortile d'ingresso”, a forma lenticolare che si sviluppa lungo tutto il prospetto nord dell'edificio. Un percorso ad anello girerà  sotto i pioppi cipressini tutto attorno alla scuola collegando detto cortile con l'area giochi e fungendo, sul lato est anche da via di esodo. Tutto il resto dello spazio esterno, per una superficie di circa 1.100 metri quadrati sarà sistemato a prato per eventuali attività libere all'aperto dei bambini. 


L'edificio sarà conforme allo standard normativo europeo nZEB “nearly Zero Energy  Building”, sarà quindi un edificio ad altissima prestazione energetica in cui il fabbisogno energetico, quasi nullo, sarà coperto in maniera significativa da fonti rinnovabili.

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