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Il sindaco Luca Menesini e il professor Alessandro Volpi

Pubblico delle grandi occasioni per la presentazione  del volume  ‘Capannori. Una comunità plurale 1823-2023’ promosso dall’amministrazione comunale in occasione del compleanno dei duecento anni del Comune che ricorrerà il 24 settembre 2023, svoltasi questo pomeriggio (sabato) in una affollata sala consiliare del Comune. Il libro edito da PubliEd e curato dal professor Claudio Rovai e dall'architetto Gilberto  Bedini e che vede come altri principali autori, Giovanni Massoni, SebastianoMicheli e Maria Panattoni, non è un'opera strettamente cronologica, bensì una narrazione corale che intende mettere in luce il percorso culturale e originale di questo giovane comune del territorio, facendo emergere temi, memorie, percorsi di ricerca e di approfondimento e quindi proponendosi come l’inizio di una ulteriore occasione di studio e di ricerca storiografica.

A presentare il libro sono stati, insieme ai tanti autori che hanno curato i testi, il sindaco Luca Menesini e il professor Alessandro Volpi, docente di Storia Contemporanea all'Università degli Studi di Pisa che sono intervenuti dopo i saluti istituzionali del sindaco di Porcari, Leonardo Fornaciari, dell’assessore alle politiche turistico-culturali del Comune di Altopascio, Alessio Minicozzi, del presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Marcello Bertocchini,  del consigliere della Fondazione Banca Del Monte di Lucca   Lamberto Serafini e di Ilaria Del Bianco, presidente dell’Associazione Lucchesi nel Mondo. Presenti in sala assessori, consiglieri comunali, gli  ex sindaci di Capannori, Romano Citti e Michele Martinelli, il sindaco di Castelnuovo Garfagnana, Andrea Tagliasacchi, i consiglieri regionali Valentina Mercanti e Mario Puppa, numerosi amministratori degli ultimi decenni e i rappresentanti di varie associazioni.   


“La  presentazione di questo volume rappresenta una tappa significativa del percorso intrapreso per festeggiare il Bicentenario del Comune di Capannori e sono davvero soddisfatto della grande partecipazione che questo evento ha fatto registrare  – ha detto   il sindaco Luca Menesini-. La pubblicazione ripercorre i passaggi storici e istituzionali salienti di questi duecento anni che hanno visto Capannori cambiare in modo profondo sotto tanti punti di vista, sapendo cogliere le sfide della modernità e vuole contribuire a far conoscere ai cittadini e, in particolare alle nuove generazioni, la storia del loro Comune, insieme alle sue bellezze e alle sue tradizioni. Oggi Capannori è un modello di città diffusa: una comunità e 40 paesi ed ogni frazione è un centro che partecipa al racconto corale di un Comune che ha formato nel tempo la sua identità, rendendola forte con scelte amministrative e modi di vivere di comunità condivisi. Questo percorso è stato supportato dai cittadini che in ogni occasione hanno mostrato la forza e la compattezza della comunità per raggiungere obiettivi sempre più ambiziosi, capaci di far compiere al territorio quel salto di qualità che gli permetta di guardare con speranza e concretezza al futuro.In occasione di questo importante compleanno ci è sembrato doveroso raccontare questo territorio straordinario che, pur mutando negli anni ha saputo tramandare integri, generazione dopo generazione, i valori legati alla solidarietà, alla pluralità e alla libertà, che  da sempre  contraddistinguono la nostra comunità. Ringrazio gli autori e l’editore per il bel lavoro realizzato e tutti coloro che sono intervenuti”.

“Il volume presentato oggi – ha detto Alessandro Volpi-  cerca di tracciare in modo originale e divulgativo il percorso della comunità di Capannori evidenziando, in particolare, il processo di autonomia territoriale da Lucca. Non un'opera strettamente cronologica o storiografica, bensì un ricco insieme di suggestioni in cui si evidenziano i tratti essenziali del percorso e dei temi centrali della storia di Capannori. La pubblicazione non ha la pretesa di raccontare una  cronologia puntuale dei fatti, ma nel ricco apparato di schede e approfondimenti evidenzia temi importanti come quello delle infrastrutture, dell'emigrazione, dell'identità rurale, del sistema delle corti e delle ville, tutti  fattori identitari del territorio capannorese. Un lavoro che apre quindi a ulteriori e successive occasioni di studio e di ricerca storiografica sulla storia di Capannori. Di particolare interesse l'assetto della proprietà rurale, quindi l'identità contadina, che è stata determinante in tanti fasi  dell'evoluzione storica del comune sia nell'impostazione dell'organizzazione urbana, sia nelle dinamiche politiche e istituzionali. Il volume racconta anche il percorso di evoluzione nel ‘900 e il passaggio da una struttura economica e urbanistica di tipo rurale ad una evoluzione di tipo industriale e l'assenza di una centralità municipale e urbana che è stato un limite soprattutto, ma non solo,  per l'autonomia istituzionale”. 

Il volume ha al centro una comunità che compie 200 anni di vita a partire da quel 24 settembre 1823 nel quale con il decreto Ducale, Maria Luisa di Borbone ne costituiva la sua origine con un  territorio molto ampio che andava ben oltre gli attuali confini, poichè comprendeva anche le frazioni di Badia Pozzeveri e l'intero comune di Porcari che si separerà da Capannori nel 1913.
Un comune pertanto giovane e tanto esteso da configurarsi nel tempo come una città diffusa e una comunità plurale con i suoi 40 paesi e campanili. Una storia particolare quella raccontata dagli autori dove spicca l’anomala situazione della sede comunale ospitata  per 155 anni nel centro storico di Lucca e che solo nel 1978 trova la sua sede nella frazione capoluogo di Capannori.
Da lì in poi, come si racconta nel libro,  prende il via una nuova fase che trova il suo culmine nel decreto del presidente Mattarella del febbraio 2017 con il quale riconosce il titolo di città a Capannori, città diffusa e non monocentrica, ma città costruita in poco più di 40 anni attraverso la progressiva realizzazione di un sistema di servizi, di istituzione di poli culturali e di spazi pubblici, di riferimenti unitari che sono la chiave di identità di una comunità distribuita in un territorio di 156 km quadrati.
Il volume, di circa 200 pagine, è corredato da foto, alcune anche d’epoca, e documenti di archivio,  e presenta  numerose schede tematiche e ben 12 schede biografiche di personaggi illustri: Chiara Matraini, Antonio Mazzarosa, Lorenzo Nottolini, Pietro Pera, Felice Matteucci, Carlo Piaggia, Amato Paganucci, Gemma Galgani, Giovanni Alfredo Pacini, Don Aldo Mei, Elena Zareschi, Umberto Gino Stefani. Le schede vedono autori, tra gli altri, Claudio Rovai, Guglielmo Marconi, Giovanni Massoni, Daniele Marchetti, Lorenzo Maffei,  Sebastiano Micheli, Gilberto Bedini, Maurizio Pera, Giacomo Ricci, Giorgio Tori, Mario Barsocchi, Padre Giovanni Zubiani,  Emmanuel Pesi, Francesco Cecchetti, Alessandro Stefani. Una speciale sezione riporta infine  i nomi di tutti gli amministratori del Comune di Capannori dal 1823 al 2023. La presentazione è stata arricchita da letture di alcuni brani del volume a cura di Laura Favilla e da intermezzi musicali eseguiti da Marina Del Fava (violino) e Daniele Aiello (pianoforte) a cura della Civica Scuola di Musica di Capannori.
 

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