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Il vice sindaco Matteo Francesconi

Promuovere e incentivare la frequenza dei giovani in biblioteca attraverso un percorso partecipativo durante il quale indagare cosa vorrebbero trovare le nuove generazioni  in questo luogo di cultura  e quali sono i  bisogni a cui può rispondere per poi progettare e realizzare iniziative ed attività che vi abbiamo sede. Lo prevede un nuovo progetto promosso dall’amministrazione comunale e finanziato con circa 100 mila euro dal Dipartimento per le Politiche Giovanili e dal  servizio civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri che intende coinvolgere giovani dai 14 ai 35 anni per la realizzazione di azioni volte a favorire e sostenere la creazione di spazi di aggregazione destinati alle giovani generazioni nei quali promuovere attività ludico-ricreative, sociali, educative, culturali e formative, nelle tre biblioteche comunali, la biblioteca centrale ‘Ungaretti’ al polo culturale Artèmisia di Tassignano e la biblioteca ‘Mario Tobino’ a Camigliano’ e la biblioteca ‘Il Melograno’ a San Leonardo in Treponzio. 

“È importante, in questo preciso momento storico, ripensare le metodologie e gli strumenti, anche non convenzionali, per realizzare contenuti ed attività in un luogo fondamentale come quello della biblioteca, con il principale obiettivo di incentivare i ragazzi e le ragazze a frequentarla - spiega il vice sindaco con delega alle politiche giovanili, Matteo Francesconi -. Lo faremo rendendo protagonisti i giovani di un percorso di partecipazione che è in continuità con quelli già avviati nel 2022 con i progetti ‘Dilla!’ e ‘Co.ll.a’ proseguendo quindi il colloquio e lo scambio tra amministrazione e giovani.  I ragazzi e le ragazze potranno individuare e scegliere quali attività culturali e aggregative realizzare all’interno delle tre biblioteche comunali, che siano consoni alla loro età e ai loro interessi. Un ruolo centrale lo avrà il polo culturale Artèmisia dove si svolgeranno numerosi laboratori tra cui alcuni dedicati al teatro e alla comunicazione. Auspico che siano molti i giovani che vogliano partecipare a questo nuovo progetto che mette al centro sempre più  il protagonismo giovanile,  la cultura e la socialità”.

La prima fase del progetto sarà dedicata alla creazione di un percorso partecipativo per individuare  cosa vorrebbero trovare i giovani in una biblioteca e quali sono i bisogni ai quali essa può rispondere instaurando così una relazione con le risorse del territorio: istituti d’istruzione, centri per l’impiego, centri di aggregazione giovanile, associazioni sportive, presidi socio-sanitari, centri diurni. Per facilitare l'incontro con i giovani del territorio saranno realizzate delle vere e proprie ‘incursioni culturali’ con l’utilizzo di un mezzo di trasporto, in luoghi di aggregazione formali o informali che sono stati individuati dall'amministrazione comunale e dai ragazzi stessi durante i precedenti percorsi di ascolto. La seconda fase del progetto si propone di lavorare sui temi emersi durante il percorso partecipativo e di progettare attività utilizzando i linguaggi più consoni alle nuove generazioni come comunicazione sui social media, arti espressive, creatività analogica e digitale, diverse forme e approcci alla lettura e alla cultura in senso lato che potranno inserirsi all’interno delle tradizionali proposte delle biblioteche, cercando di connotare le attività di innovatività ed originalità. La proposta progettuale, visto il target di età molto ampio, prevederà proposte che spazino dallo strutturare luoghi appositi per adolescenti che privilegino un approccio alla lettura divertente ed interattivo, ma anche proposte a carattere inclusivo. Per le fasce di età più alte si lavorerà sulla costruzione di attività che trattino temi di stretta attualità, quali la sostenibilità economica ed ambientale, coinvolgendo i ragazzi nella scoperta e nella promozione del territorio in cui vivono.
 

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